Curcio pronto il progetto "Safe, Green e Social"

2 febbraio 2021

“Safe, Green e Social” “Un progetto importante, parte integrante del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, e già in fase pre-operativa il cui scopo è realizzare un piano operativo per la messa in sicurezza sismica, l’efficientamento energetico e la riduzione dei costi di gestione del patrimonio abitativo di edilizia residenziale pubblica nazionale”.
Così ha introdotto il suo intervento Fabrizio Curcio, Capo dipartimento di Casa Italia convocato dalla Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati nell'ambito dell'esame in sede consultiva della proposta di piano nazionale di ripresa e resilienza, Pnrr.
Nel corso dell’audizione, Curcio si è concentrato in particolar modo sugli obiettivi del Piano. “Bisognerà essere più resilienti – ha aggiunto - verso il rischio sismico, cioè avere abitazioni sismicamente sicure che significa non solo proteggere l’incolumità o salvare i patrimoni di chi le abita, ma anche rendere le operazioni di gestione di eventuali emergenze sismiche più efficaci, meno traumatiche per le persone e meno costose.Sarà necessario poi essere più resilienti verso il rischio ambientale: le emissioni inquinanti, frutto di una gestione del calore non adeguata alle tecnologie disponibili, sono tra i più rilevanti fattori di danno alla salute ambientale delle nostre città. Infine essere più resilienti verso il rischio sociale: insieme all’edilizia sanitaria e scolastica, l’edilizia abitativa pubblica costituisce un’infrastruttura sociale necessaria per arginare fenomeni di emarginazione, impoverimento, esposizione all’illegalità”.
Curcio ha fornito alcuni dati sull’efficientamento energetico per cui si stima di intervenire su circa 10,2 milioni di mq (1/5) della superficie del patrimonio edilizio residenziale pubblico in Italia e per la parte di adeguamento sismico per cui si stima di operare su 1/5 rispetto all’efficientamento energetico (circa 2 ml di mq).
Per la definizione e l’attuazione del Piano, ha poi sottolineato: “per iniziare sarà indispensabile predisporre rapidamente una linea-guida tecnica sugli interventi da realizzare su un edificio-tipo che contenga le linee progettuali essenziali riferite sia all’efficientamento energetico che alla messa in sicurezza sismica.
Il coordinamento generale del progetto sarà radicato nella Presidenza del Consiglio dei Ministri e, in particolare, nel Dipartimento Casa Italia, che ha questi temi nella sua missione istituzionale.
Presso il Dipartimento, inoltre, dovrebbe operare una cabina di regia con la partecipazione dei Ministeri direttamente interessati (tra gli altri Ministero dell’Economia e delle Finanze e Ministero delle Infrastrutture e i trasporti) e delle Regioni, con compiti di indirizzo e raccordo generale.

ricostruzione , prevenzione , social housing
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