Curcio : avanti su coordinamento delle Ricostruzioni dopo i terremoti e sismabonus

14 febbraio 2020

CasaItalia dovrà avere una struttura efficiente e una mission chiara. Il Decreto sul sisma nel centro Italia varato a dicembre stabilisce che la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il tramite del Dipartimento CasaItalia, svolgerà funzioni di indirizzo e coordinamento delle attività dei vari enti e istituzioni nella fase immediatamente successiva a quella di gestione dell’emergenza realizzata dalla Protezione civile”. È quanto ha dichiarato Fabrizio Curcio, Capo del Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri intervenuto oggi a Salerno al Convegno dal titolo “Il Paese in sicurezza. Le Istituzioni e le Professioni” organizzato dal Consiglio nazionale degli Ingegneri e dall’Ordine degli Ingegneri di Salerno. 

Curcio ha poi aggiunto parlando dell’attività del prossimo futuro di CasaItalia: “Pensiamo che questo lavoro potrà portare al varo di un Codice delle Ricostruzioni che indicherà il percorso degli interventi tenendo conto delle situazione infrastrutturali ma anche delle condizioni socioeconomiche e di sviluppo della fase pre-emergenziale e di come le stesse possono essere modificate a seguito dell’evento. La situazione di oggi è che manca al Paese una normativa e una pianificazione strutturata e coordinata delle diverse ricostruzioni. Siamo di fronte a troppi modelli diversi in cui districarsi non è facile” .

Curcio ha poi aggiunto: “Inoltre sarà necessario partire da tutti i piani, le proposte e i lavori già esistenti nell’ambito della prevenzione. Buon esempio è la proposta di Piano nazionale di prevenzione sismica redatto dal Consiglio nazionale degli Ingegneri in collaborazione con diverse istituzioni scientifiche del Paese. Agire in maniera sistematica e con un arco temporale stabilito sarà indispensabile” .

Imbeccato dal moderatore dell’evento, il giornalista di Rai News 24 Gianluca Semprini, sul tema molto dibattuto del SismaBonus, il Capo di CasaItalia ha risposto: “il Sismabonus è una conquista per il paese. Lo si può cambiare, lo si può modificare ma ritengo che non sia opportuno abdicare all’obiettivo faticosamente raggiunto che chi investe in sicurezza possa recuperare quanto investito. È una misura da strutturare e rafforzare”.

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rischi naturali , Comunicazione del rischio , Casa Italia
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