19 novembre 2019

Il Capo del Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Fabrizio Curcio, è intervenuto stamane all’evento organizzato da Legambiente per la presentazione del rapporto 2019 dell’Osservatorio di Legambiente -Il clima è già cambiato. E’ emergenza città. Roma, Milano, Genova, Napoli, Palermo, Catania, Bari, Reggio Calabria e Torino le più colpite-.

Nel corso del suo intervento l’ing. Curcio ha manifestato la sua personale adesione all’impostazione del convegno, sottolineando come l’esperienza empirica del dipartimento da lui diretto, come anche i dati forniti periodicamente dall’ISPRA e da Legambiente, confermino che il cambiamento climatico è già in atto e si sta già ripercuotendo sul territorio con molte manifestazioni calamitose, delle quali ha brevemente ricapitolato le fasi degli ultimi anni.

Nella propria responsabilità, l’ing. Curcio ha poi sottolineato come sia prevalente in Italia l’attenzione della prevenzione in emergenza mentre non esistono veri modelli per la prevenzione strutturale e per la manutenzione post emergenza.

Nel ricostruire il quadro complesso delle diverse competenze amministrative su queste due materie, che saranno sempre più importanti per l’evidente progressione di eventi calamitosi estremi, l’ing. Curcio ha assicurato l’impegno suo e di tutto il suo Dipartimento per affinare le capacità di policy del paese in queste due direzioni. Ciò anche riproponendo l’attualità della diagnosi fornita dal Rapporto Casa Italia del 2017, che consigliava di strutturare in prospettiva un unico luogo di raccordo e di policy making per la prevenzione strutturale e la manutenzione post evento, capace di un approccio multirischio e dotato delle necessarie competenze per fronteggiare unitariamente le diverse forme di pericolo cui il Paese per sua conformazione è esposto.