Comunicare per proteggere

31 ottobre 2019

Il Capo Dipartimento di “Casa Italia” Fabrizio Curcio ha partecipato a Sulmona al Convegno di presentazione del Progetto “Comunicare per proteggere”, di cui il Comune di Sulmona è capofila, nell’ambito della sessione “Il futuro del territorio parte dalla sicurezza e dalla cultura di protezione civile”.

Il progetto coinvolge 14 Comuni del territorio ed è teso a migliorare gli strumenti e i sistemi di comunicazione e informazione nei centri aderenti, in merito a prevenzione e gestione degli eventi calamitosi e ai Piani di Protezione Civile. Durante le attività progettuali è stato realizzato un complesso sistema più efficiente di comunicazione tra i Comuni e tra i COC, attraverso un laboratorio partecipato che andrà a potenziare e integrare i Piani di Protezione Civile di ogni Comune.

Il progetto è finanziato dalla Regione con 99.982 euro, nell’ambito del POR FSE Abruzzo 2014/2020 - Piano operativo FSE 2017/2019.

Il convegno di presentazione del progetto ha costituito una utile occasione per fare il punto sulle attività di sensibilizzazione e modernizzazione della cultura del rischio che il Dipartimento Casa Italia considera tra le proprie missioni principali, nell’ottica del rilancio del proprio ruolo perseguita dal nuovo Capo Dipartimento, Fabrizio Curcio.

Nel corso del suo intervento l’ing. Curcio ha sottolineato tre questioni principali.

Innanzitutto, la necessità di passare da una idea di prevenzione “in emergenza” a una idea di prevenzione strutturale , volta a minimizzare l’impatto degli eventi calamitosi prima del loro verificarsi.

A questo fine, l’ingegner Curcio ha manifestato la sua intenzione di ridefinire il ruolo di Casa Italia, trasformandola da attore impegnato, tra molti altri, a trasferire risorse e presidiare singoli interventi, a sede di policy making, in grado di coordinare e concentrare gli sforzi di un sistema naturalmente multiattore, quale quello della protezione civile già è. Ciò con il fine di ottimizzare l’uso delle risorse, definire standard ottimali di intervento, evitare sovrapposizioni e duplicazioni di competenze.

In questo sforzo, il Capo Dipartimento ha altresì sottolineato l’importanza di recuperare una visione “multirischio” delle fragilità territoriali, schierando Casa Italia in prima fila nel fronteggiarne in maniera coordinata i diversi rischi cui il paese è esposto (sismico, idrogeologico, strutturale), in specie nelle sue aree appenniniche e nelle terre alte.

All’evento erano presenti il Presidente della Regione Abruzzo  Marco Marsilio, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile  Angelo Borrelli, il Sindaco di Sulmona Annamaria Casini e tutti i Sindaci dei Comuni partecipanti al Progetto.

Comunicazione del rischio , Casa Italia , Prevenzione , cultura della prevenzione
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