TERREMOTO. DAL CIPE 92 MILIONI PER CASE POPOLARI, EDIFICI PUBBLICI E PROGETTO RESTART

14 maggio 2020

Un’altra giornata importante per L’Aquila e l’Abruzzo. Circa 92 milioni per opere, ristrutturazioni, ricostruzioni di edifici e progetti di alto valore sociale e culturale per il rilancio turistico ed economico dell’Abruzzo. 

E’ quanto scaturito dalla riunione del Comitato interministeriale di programmazione economica (CIPE) presieduto dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Il CIPE ha dato parere positivo a tutte le proposte di finanziamento presentate dalla Struttura di missione della Presidenza del Consiglio per il coordinamento della ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2009 guidata da Fabrizio Curcio che su tutte le proposte ha effettuato le necessarie istruttorie: dagli interventi ricompresi nel Progetto Restart, alle opere su edifici pubblici e strutture socialmente rilevanti fino agli edifici di edilizia popolare.

“Siamo molto soddisfatti, ringraziamo il CIPE e in particolare il Presidente del Consiglio, dichiara Fabrizio Curcio. Le risorse a favore del territorio abruzzese sono ingenti. Permettono di avviare l’iter per numerose opere a favore della collettività, sia dal punto di vista abitativo, sia dal punto di vista sociale e culturale Il territorio abruzzese in un momento di difficoltà come questo ha bisogno di speranza e fiducia nel futuro. Il valore aggiunto di questo lavoro è la collaborazione con enti locali, uffici per la ricostruzione e tutti i soggetti pubblici e privati locali”. 

RESTART - Nello specifico, ammonta a circa 24 milioni il valore delle opere del Progetto Restart. Si tratta di importanti novità, dai progetti di sperimentazione di autobus elettrici nel Comune de L’Aquila, a iniziative a favore dello sviluppo turistico del Gran Sasso, fino all'intervento sul Collegio “Ferrante d'Aragona”, gestito dal Comune aquilano e la Scuola di alta formazione Gran Sasso Science Institute (GSSI) con la realizzazione di un Collegio universitario nel centro storico. Nel novero poi l'intervento a favore dei comuni delle "Terre della Baronia" che si propone di rilanciare il sistema turistico nei comuni di Castel del Monte, Santo Stefano di Sessanio, Villa Santa Lucia degli Abruzzi, Ofena e Castelvecchio Calvisio. Da segnalare anche il Progetto di gemellaggio con la Wayne University di Detroit negli Stati Uniti e i Comuni della valle dell'Aterno, in particolare Gagliano Aterno. 

SOCIAL HOUSING - Altro passo avanti importante è rappresentato dai circa 29 milioni per l’edilizia residenziale, il cosiddetto “social housing”. Il piano prevede 11 interventi di ricostruzione su 13 fabbricati che erano stati dichiarati inagibili dopo il sisma del 2009. Gli interventi saranno realizzati in parte da ATER L’Aquila e in parte dal Provveditorato alle opere pubbliche. Una notevole accelerazione dopo l’aggiornamento del programma pluriennale fornito dalla Regione Abruzzo. 

“SETTORE IV” - Le assegnazioni di fondi del CIPE si estendono anche alle opere comprese nel “settore IV” che riguardano edifici pubblici, sedi istituzionali, strutture sportive, cimiteri, Chiese e ed edifici di culto a l’Aquila e nei comuni del cratere. E’ di circa 38 milioni il valore di tali interventi il cui piano annuale è stato redatto dalla Struttura di missione insieme agli Uffici speciali della ricostruzioni de L’Aquila e dei Comuni del cratere. Si tratta di ristrutturazioni, adeguamenti e miglioramenti sismici, sostituzioni e altri interventi tecnici. 

Il lavoro istruttorio della Struttura di missione approvato oggi in CIPE è frutto di un lavoro di squadra che ha visto la partecipazione attiva della regione Abruzzo, del Comune de L’Aquila e dei Comuni del cratere sismico, e di diverse altre istituzioni locali oltre agli Uffici speciali della Ricostruzione de L’Aquila e dei Comuni del cratere.

ricostruzione post sisma , Casa Italia , Restart , terremoti
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