10 settembre 2020
«Infrastrutture come la scuola progettata dall’architetto Cucinella a Pacentro hanno una funzione sociale importantissima di collante per la comunità. Quando si progettano le ricostruzioni bisogna tenere conto di questo importante aspetto. Questa scuola poi nasce da idee e visioni condivise frutto di un lavoro di diverse realtà come Action Aid di cui il 30 settembre a Palazzo Chigi presenteremo il lavoro “Sicuri per davvero”. Il lavoro di CasaItalia, di omogeneizzazione dei processi di ricostruzione è teso anche ad un accorciamento dei tempi di progettazione e realizzazione che dovranno essere più rapidi nel prossimo futuro».
Così, Fabrizio Curcio Capo del Dipartimento Casa Italia è intervenuto stamani alla Conferenza stampa indetta dal Sindaco di Pacentro Guido Angelilli in occasione della posa della prima pietra e dell’avvio dei lavori del Polo scolastico del paese in provincia de L’Aquila progettato dal famoso architetto Mario Cucinella.
L’edificio scolastico che verrà realizzato è frutto di un percorso iniziato cinque anni fa con il coinvolgimento della comunità colpita dal sisma del 2009, con la partecipazione di studenti, insegnanti, genitori grazie alla collaborazione di Actionaid, e l’associazione “Viviamolaq”. Un progetto di ricostruzione che diventa un’architettura di comunità costruita dal basso, intercettando i bisogni delle persone, ma che vuole essere anche un esempio di scuola innovativa e sicura.
Il lavoro, infatti, è anche frutto della collaborazione con l'istituto nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa (INDIRE) che da anni studia e promuove architetture scolastiche centrate sullo studente.
L’incontro di stamani è stato anche l’occasione per piantare insieme agli alunni della scuola un “Olmo” l’albero simbolo di giustizia e di libertà.
“L’idea e le modalità di progettazione della nuova scuola – ha detto il sindaco Angelilli - racchiudono la nostra visione di comunità: partecipazione, socialità, coesione territoriale, tradizione, sviluppo, sostenibilità, bellezza e sicurezza. Si sta concretizzando il nostro sogno.”.
E’ intervenuto anche l’architetto progettista della scuola Mario Cucinella: «L’architettura come terzo educatore. Noi adulti abbiamo il dovere di fare le scuole belle perché lì crescono gli adulti di domani. L’architettura sta dicendo qualcosa agli studenti. Sta dicendo soprattutto che ci stiamo prendendo cura di loro, che ci stiamo occupando del loro futuro, e che lo stiamo facendo attraverso la costruzione dello spazio, di quei luoghi educativi nuovi e sicuri di cui hanno bisogno».
E’ intervenuta poi Antonella Tozza, Direttore Ufficio scolastico Regionale: «Il tema della ricostruzione dei plessi scolastici e della sicurezza nelle scuole è al centro dell’agenda politica del Governo che grazie alla task force presieduta dal coordinatore della struttura tecnica di Missione di palazzo Chigi, Fabrizio Curcio, ha impresso una importante accelerazione al processo di ricostruzione delle scuole danneggiate dal sisma i cui frutti sono ora tangibili».
«Sono soddisfatto della conclusione di un percorso, iniziato nel 2015, di cui l’USRC si è fatto promotore con l’obiettivo di rendere la nuova scuola di Pacentro un esempio di riferimento per gli interventi del Piano “Scuole Abruzzo – Il Futuro in sicurezza”, sia nel metodo progettuale partecipativo che per l’innovazione architettonica». Ha infine dichiarato Raffaello Fico, Titolare dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del cratere.