Il Superbonus è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Le nuove misure si aggiungono alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (c.d. Sismabonus) e di riqualificazione energetica degli edifici (cd. Ecobonus).
Tra le novità introdotte, è prevista la possibilità, al posto della fruizione diretta della detrazione, di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.
Successivamente, in primo luogo con la legge di bilancio 2022, e poi con il decreto legge n.176 del 2022, ed infine con la legge di bilancio 2023, la disciplina è stata più volte modificata, rimodulando l'importo della misura,
con scadenze differenziate, in base al soggetto beneficiario.
In particolare, il Superbonus spetta nelle seguenti misure:
- 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023
- 70% per le spese sostenute nel 2024
- 65% per le spese sostenute nel 2025
per i condomini e le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte e professione, per gli interventi su edifici composti da due a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche.
La detrazione va ripartita in quattro quote annuali di pari importo.
Viene confermata, inoltre, la detrazione al 110% anche in relazione alle spese sostenute per quegli immobili situati, ai sensi del comma 8-ter, art. 119 del Decreto Rilancio nei Comuni colpiti da eventi di natura sismica dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
Ultime novità
Il Dl n. 39/2024 è stato convertito in legge ed è approdato nella Gazzetta Ufficiale n. 123 del 28 maggio 2024.
Tra le principali novità:
- riduzione delle fattispecie ammesse all’esercizio dell’opzione per la cessione dei crediti o per lo sconto in fattura (articolo 1, commi 1-4);
- costituzione di un Fondo per sostenere gli interventi di riqualificazione nei territori interessati dagli eventi sismici (articolo 1-bis);
- disposizioni in materia di trasmissione dei dati relativi alle spese agevolabili fiscalmente (articolo 3).
Lo stop alle cessioni del credito e agli sconti in fattura non si applicheranno agli immobili danneggiati dai terremoti di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria verificatisi il 6 aprile 2009 e a far data dal 24 agosto 2016. Potranno essere utilizzati nel cratere sismico nel limite di 400 milioni di euro richiedibili per l’anno 2024 di cui 70 milioni per gli eventi sismici verificatisi il 6 aprile 2009.
Si ricorda che comunque per i territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009, in cui sia stato dichiarato lo stato di emergenza, la detrazione spetta nella misura del 110%, per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025.
E’ previsto anche un nuovo obbligo per gli interventi di superbonus. In particolare, al fine di acquisire le informazioni necessarie per il monitoraggio della spesa relativa alla realizzazione degli interventi agevolabili viene introdotto l’obbligo per i contribuenti, che si avvalgono del superbonus per interventi di efficientamento energetico o per interventi antisismici, di trasmettere una serie di dati specificatamente indicati dalla norma all’Enea e al Portale nazionale delle classificazioni sismiche del Dipartimento Casa Italia.
Contenuto, modalità e termini delle comunicazioni saranno definiti da un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
Infine, è prevista la costituzione di un fondo di 35 milioni di euro per il 2025, per l’erogazione di un contributo per interventi di riqualificazione energetica e strutturale di immobili danneggiati nei comuni colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009, dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
pagina aggiornata il 6 giugno 2024
Adeguamento sismico , Sismabonus , agenzia delle entrate