5 giugno 2023

Un quarto delle case italiane è esposto al rischio di alluvione con una perdita annua stimata di almeno 3 miliardi di euro. Queste le principali conclusioni del paper di Bankitalia “L’impatto del rischio di alluvione sulla ricchezza immobiliare in Italia” pubblicato il 12 maggio scorso. 

Il paper dedica una parte alle “basi dati” utilizzate per misurare il pericolo di alluvione ricordando che la principale fonte per la misurazione del rischio di alluvione in Italia è costituita dalle mappe di pericolosità diffuse dall’ISPRA, aggiornate al 2020 e costruite con il contributo delle Autorità di Bacino Distrettuali (ABD). 

Dal documento emerge come l’area più a rischio sia quella del Distretto idrico del Po; in termini di superficie abitativa, la maggiore perdita annua attesa riguarderebbe l’Emilia-Romagna per via della presenza del fiume Po e del diffuso reticolo di canali secondari. Le altre regioni che presentano elevati rischi sono la Toscana e la Liguria; le regioni con il minore rischio sono il Molise e la Basilicata. 

Tra le conclusioni emerge come valore del patrimonio immobiliare esposto a rischio alluvioni sia pari a circa 1.000 miliardi di euro a livello nazionale e la perdita annua attesa potrebbe arrivare a 3 miliardi di euro. Le stime della perdita annua attesa risentono, ovviamente, in modo significativo del set informativo a disposizione e delle metodologie di stima per i periodi di ritorno delle alluvioni.